L'amaro è la caratteristica sensoriale peculiare del caffè. Ma perché il caffè è amaro? E perché ci piace un gusto che dovrebbe risultare spiacevole?
Il caffè filtro è uno dei metodi di preparazione del caffè più antichi e semplici.
La percolazione venne perfezionata in Germania agli inizi del ’900. L’invenzione dei filtri di carta è attribuita a Melitta Bentz, una signora tedesca che nel 1908 brevettò l’idea per avviare una distribuzione commerciale.
Rappresentando circa l’80% dei consumi mondiali, il caffè filtro è tuttora tra le bevande a base di caffè più diffuse, conosciute e bevute al mondo.
In particolare negli Stati Uniti e nel Nord Europa. Tanto che è diventato un vero e proprio simbolo dello stile di vita americano. Il caffè filtro è chiamato anche caffè filtrato, lungo o all’americana.
Ma attenzione a non confonderlo con l’Americano!
Il caffè Americano è completamente diverso dal filtro, sia per “ingredienti” (selezioni di caffè e tostatura) che per modalità di estrazione. Infatti non è altro che un caffè espresso allungato con acqua calda, nato in Italia per soddisfare le esigenze degli stranieri nel bere la loro amata tazza di caffè XL.
Il caffè filtro è ottenuto per percolazione,
tramite la filtrazione per gravità.
Il sistema si basa sul principio di far gocciolare lentamente l’acqua calda attraverso uno strato di caffè macinato, posto in un filtro di carta. Percolando, l’acqua scioglie le sostanze idrosolubili contenute nella polvere del caffè, trasferendole nella bevanda.
Seppure poco diffuso nelle abitudini degli italiani, stiamo imparando ad apprezzarlo e amarlo sempre di più.
Tuttavia un pregiudizio ricorrente serpeggia fra gli italiani, popolo dell’espresso, che si ritrovano all’estero a bere lunghissime tazze di caffè negli hotel: “solo acqua sporca!”.
È un vero peccato che l’impatto con il “filter coffee” sia questo perché sarebbe come far assaggiare un caffè del distributore automatico ad uno straniero: il suo amore per l’espresso sarebbe per sempre compromesso!
Ci sono hotel e hotel, questo è ovvio. Sappiamo anche che mediamente nelle grandi quantità, la qualità si perde… E si finisce per bere qualcosa di non propriamente fatto a regola d’arte.
È oramai dimostrato che per preparare un buon caffè filtro e sfatare il mito del “solo acqua sporca” serve molta più esperienza che con la moka.
All’estero, nelle caffetterie specializzate, il procedimento per preparare il caffè filtro è talmente accurato e la ricerca talmente avanzata da poter osservare sistemi come il bypass, ossia la miscelazione di acqua limpida nel caffè per bilanciare l’estrazione, l’uso di filtri in carta selezionati, un sistema a pioggia per evitare che troppa acqua si riversi sul caffè nello stesso momento e così via.
Pare però che in Italia l’interesse verso caffè diversi dall’italianissimo espresso sia in rapida crescita, anche solo per ricercare un’esperienza, fare un viaggio alla scoperta di usi, costumi e tradizioni al di fuori del Bel Paese.
Il caffè filtro è una bevanda da provare e rivalutare!
SpecialCoffee in Caffè Filtro ha unito alla lunga tradizione del caffè filtro il meglio della tradizione italiana e la propria passione ed esperienza, per venire incontro alla curiosità e alle nuove abitudini di consumo.
Tutto il piacere del caffè italiano, con un gusto più leggero!
Il tutto con la stessa eccellente qualità di sempre. E con la macinatura media ideale per il caffè filtro.
Hey barista, hai mai pensato…
- di offrire il caffè filtro nel tuo locale (bar, pasticceria, gelateria, ristorante o hotel)?
- che il caffè filtro può rappresentare una valida alternativa al più classico espresso, ideale per esempio per accompagnare due chiacchiere, la lettura di un quotidiano o persino una sessione di lavoro fuori dall’ufficio?
La riscoperta di forme di estrazione diverse, proprio come il caffè filtro, fanno conoscere al consumatore aromi, profumi e caratteristiche del caffè finora sconosciute o percepibili in modo diverso rispetto all’espresso.
Non diventano quindi solo nuove tendenze, ma per il tuo punto vendita rappresentano nuove opportunità.
Bevande che integrano l’offerta del tuo punto vendita e offrono alternative di consumo nuove che si sommano alla degustazione del prodotto tradizionale.
Certo, l’implementazione dell’offerta richiede una consapevolezza e un “impegno in più” (dall’acquisto delle attrezzature alla formazione) che se affrontato nel modo corretto può portare a notevoli risultati.
Ecco allora come preparare un caffè filtro perfetto, anche a casa
PARAMETRI FILTRO
- Macinatura: media
- Tostatura: da chiara a media
- Quantità caffè: 7,5-8g.
- Temperatura acqua: 92-96°C
- Volume d’acqua: 125ml
- Pressione: gravità
- Tempo di contatto (acqua/caffè): 4-6minuti
La macinatura è fondamentale
Deve essere media.
La macinatura più grossolana (rispetto a quella per espresso o moka) permette all’acqua di percolare lentamente e avere un’estrazione più completa.
Quando è troppo grossa il caffè ha un gusto debole.
Quando è troppo fine (“trucco” che si usa per diminuire il tempo e la dose necessaria e risparmiare) il gusto è amaro e rischiamo di bruciare il caffè e di avere un cattivo sapore.
Caffè Filtro è una pregiata miscela di caffè Arabica e Robusta accuratamente selezionati, sapientemente realizzata per offrire una media intensità e persistenti note di frutta secca.
La dose giusta
Un buon rapporto di caffè/acqua è di 60 grammi di caffè per litro d’acqua fresca.
Quindi misuriamo circa 2 cucchiaini arrotondati di caffè per ogni tazza.
La temperatura e l’acqua
L’acqua deve essere versata a 92-96°C, quindi non in ebollizione e produce alla fine del processo una bevanda a circa 70°C.
Meglio non usare l’acqua di rubinetto perchè il cloro tende a rendere amaro il caffè, ma preferiamo acqua mediamente minerale.
L’attrezzatura
Il caffè filtro funziona in modo molto semplice: si mette un filtro di carta sopra ad un recipiente, si versa la dose di caffè macinato, l’acqua calda e si aspetta che questa goccioli al di sotto, diventando caffè.
L’estrazione può essere fatta con metodi manuali ma anche con metodi automatici.
Il migliore, e il più in voga nelle caffetterie di livello, è manuale.
Si usano sistemi come il V60, economici e pratici, usati per preparare una sola tazza, a regola d’arte e con la miscela selezionata dal cliente.
Le macchine percolatrici elettriche invece scaldano l’acqua e mantengono in temperatura la brocca già piena che, però, nel giro di pochi minuti si inacidisce e cambia di sapore.
Come tutte le macchine da caffè, vanno pulite (preferibilmente almeno ogni settimana) per eliminare residui oleosi e incrostature minerali che possono alterare il gusto del caffè.
Il risultato in tazza… oops, mug!
La filtrazione della bevanda per gravità non permette di far passare particelle solide e non favorisce la completa estrazione di tutte le componenti aromatiche del caffè.
Il risultato è una bevanda molto ricca di caffeina, grazie al lungo periodo di percolazione, ma priva del corpo e della cremosità tipici dell’espresso a causa appunto dell’assenza di pressione.
Un’ultima raccomandazione importante!
Per un buon risultato in tazza, ricordate che il caffè filtro andrebbe gustato appena fatto o comunque entro poco tempo dalla preparazione.
Il caffè filtro va assaporato lentamente in tazza grande.
La caratteristica tazza con cui si beve il caffè filtro è chiamata mug ed è ormai diventata un oggetto molto popolare ovunque (presente anche in tante case italiane).
Per gli estimatori del caffè filtro, i classici bicchieri take away accompagnano ogni momento della giornata, in casa come per strada.
Quali caratteristiche ha il caffè filtro?
Il profilo aromatico di questa bevanda preparata con Caffè Filtro SpecialCoffee è particolarmente ampio, con note tostate e di frutta secca.
Nel caffè filtro il gusto amaro prevale sull’acido. Delicato, infine, il corpo.
Come preparare il caffè filtro
- Scaldare l’acqua fresca
- Inserire il filtro carta
- Versare acqua calda sul filtro e preriscaldare la brocca
- Mettere il caffè macinato nel filtro carta
- Versare una parte di acqua calda sul macinato
- Con un cucchiaio, immergere delicatamente la polvere
- Versare la restante parte di acqua con un movimento circolare
- Attendere qualche minuto per la percolazione
- Terminato il gocciolamento, togliere il filtro con i fondi
- Versare il caffè e servirlo
Se preparato correttamente, in tazza trasparente, il caffè si presenta come da definizione: un caffè con un aroma delicato e dalla corposità leggera.
Da sorseggiare in ufficio nelle ore di lavoro. O per una pausa più lunga a casa, mentre si passeggia o in ogni altra situazione.
Un caffè che dà sempre la giusta carica, in qualsiasi momento della giornata!