La tradizione italiana del caffè nei secoli è diventata un sistema di rituali e abitudini legati al caffè e alle sue preparazioni più famose: moka, espresso e cappuccino.
“Pizza, spaghetti e mandolino” è lo stereotipo dell’Italia all’estero… e il caffè espresso?
Il caffè espresso non è solo la bevanda di maggior consumo in Italia. È un rituale quotidiano irrinunciabile, legato alla cultura, alle tradizioni e alle abitudini degli italiani, una vera e propria istituzione, ormai entrata a far parte dell’identità nazionale, per cui sono riconosciuti e apprezzati nel mondo.
Il caffè fa imprescindibilmente parte della vita degli italiani: lo consumano, producono e commerciano, gli piace parlare e celebrare aroma, corpo, crema, tanto quanto miscele, tostature, macinature e tutto quel mondo che ruota attorno alla tazzina.
Poco importa se il caffè non ha radici italiche.
Gli italiani, tra arte e scienza, sono riconosciuti nel mondo come grandi inventori che, con creatività e ingegno, sanno trasformare prodotti (non necessariamente di origine italiana) per renderli delle eccellenze del “made in Italy”.
Così, da quando il caffè è arrivato in Italia, la passione per il caffè ha portato gli italiani a importanti invenzioni come la macchina per il caffè espresso o la moka, a preparazioni a base di espresso come il cappuccino e a diventare ambasciatori di queste eccellenze nel mondo.
Abitudini di consumo degli italiani
Una ricerca condotta da Camera di Commercio di Milano e ICO (International Coffee Organization) ha esaminato le abitudini di consumo, le scelte di bevanda e le preferenze di preparazione degli italiani.
Il 97% degli italiani beve caffè più volte nel corso della giornata. Se questa non è passione per il caffè!
COSA? Almeno una volta al giorno praticamente tutti gli italiani consumano il caffè (o bevande a base di caffè): espresso (per più del 90%), ristretto, lungo, macchiato (caldo o freddo), corretto, americano, marocchino, moka, cappuccino, caffelatte, mocaccino, affogato e chi più ne ha più ne metta.
Inoltre i gusti e le miscele di caffè cambiano tra le regioni del nord e quelle del sud.
QUANTO? In media gli italiani bevono 4 caffè al giorno.
Ogni italiano spende in media 260 euro l’anno in caffè, considerando il consumo domestico, al bar e in ufficio, secondo Coffee Monitor Nomisma.
DOVE? Quali sono i luoghi di consumo? In genere 2 caffè sono bevuti a casa e 2 fuori (al bar o in ufficio).
QUANDO? Principalmente in 3 momenti della giornata: colazione, metà mattina e dopo i pasti.
PERCHÉ? Gli italiani bevono caffè: per trovare la carica necessaria per affrontare la giornata (58%), per il gusto (51%), per abitudine (30%), perché è un momento di relax (53%), perché è un rito (37%).
Quello però che i dati raffigurano con maggior difficoltà restano le motivazioni di questa passione per il caffè.
Perché gli italiani prendono il caffè? Perché così tanto e così spesso?
Lo fanno di certo per il gesto, forse per il rito che lo accompagna o magari per quello spazio/tempo che gli piace ritagliarsi con una certa regolarità. Gli piace il gusto, li incanta il retrogusto. Forse gli piace chi glielo prepara, o come glielo prepara. Spesso gli piace prepararlo loro stessi, senza dover chiedere niente a nessuno.
La passione per il caffè (espresso) è scritta nel DNA
Secondo una ricerca scientifica, esiste un legame tra il DNA e la passione per il caffè.
L’aroma del caffè piace: è primo tra gli aromi più graditi in Francia e secondo in Italia.
Anche se la passione per il caffè non segmenta geograficamente la popolazione mondiale, i ricercatori sostengono che la ragione per cui gli italiani bevono tanto caffè è perché nel loro bagaglio genetico si nasconde un gene che influenza il bisogno quotidiano di caffeina. Mentre altre popolazioni sono portatori di una variabile del gene PDSS2 che li porta a bere meno caffè.
Gli americani (e quanti utilizzano il metodo che ormai porta il loro nome) per bearsi dell’aroma del caffè se ne fanno un tazzone bollente da 200 millilitri che poi sorseggiano per un’ora.
Gli italiani hanno inventato un metodo che gli consente di sorseggiarne 25 millilitri, tre sorsi di piacere, per avere l’aroma del caffè per un tempo anche superiore.
Il caffè espresso è tanto apprezzato nel mondo
non solo per la fama che ormai si è conquistato diventando un simbolo dell’italianità e del “made in Italy”. Senza dubbio per il suo gusto particolare, più intenso e aromatico rispetto ai caffè preparati con altre tecniche (per esempio con filtri).
Ma c’è di più! L’espresso ha altre due caratteristiche che nelle ultime indagini sono in testa alle classifiche nella fornitura del piacere a livello mondiale: il corpo e la setosità.
Possiamo allora affermare che buona parte della popolazione mondiale è geneticamente incline all’espresso!
Nel mercato mondiale, l’espresso rappresenta una nicchia che però sta crescendo spontaneamente. Nella sua forma autentica o nelle imitazioni. Non è un caso che le più grandi catene e i maggiori produttori di caffè porzionato si ispirano all’espresso italiano.
Il caffè nel mondo virtuale
Da qualche anno il caffè è un’abitudine che accompagna gli italiani oltre i luoghi di consumo “reali” ed approda nelle “piazze virtuali di discussione”.
Analizzando i social network (come Facebook, Instagram, Twitter) possiamo individuare trend, peculiarità e modalità di interazione tipiche dei principali brand di caffè italiani: centinaia di mentions, condivisioni e crescita dei fan.
Ma soprattutto possiamo notare quanto il caffè (espresso) rappresenti per gli italiani una consuetudine dal forte contenuto emozionale a cui non riescono a rinunciare neanche sui social.
La passione per il caffè degli italiani oggi ha quindi una duplice visione: razionale ed emotiva, per cui il caffè non è solo indispensabile per affrontare la giornata, ma è anche un momento di relax che sviluppa senso di appartenenza.
La passione per il caffè degli italiani, è la stessa passione che ogni giorno viene condivisa anche in SpecialCoffee.