Un report condotto nel settore del caffè, per misurare l'approccio delle aziende alla sostenibilità, sviluppare consapevolezza sul percorso imprenditoriale e sulle azioni concrete da intraprendere.
Da qui al 2020 tutte le professioni cambieranno volto.
Lo afferma un report del World Economic Forum “The Future of Jobs”: nel giro di pochi anni, il 30% delle competenze oggi strategiche per svolgere qualsiasi lavoro sarà soppiantato da nuove skills, diverse da quelle richieste nel 2017. La vera novità è proprio l’accelerazione con cui il cambiamento sta avvenendo.
Il futuro appartiene a chi saprà mettere insieme mondi che oggi sono apparentemente distanti.
I giovani dovranno imparare a stare dentro percorsi di cui non si sa ancora l’esito, a stare là dove si sperimenta, facendo lavori che nemmeno il mercato sa ancora di cercare.
Non vale più il dire “faccio questa scuola per poi fare quel lavoro”.
Ecco allora che avere una competenza imprenditoriale è sempre più un valore.
In questo scenario, una maggiore vicinanza fra mondo della scuola e quello dell’impresa è una necessità da sostenere e valorizzare, a vantaggio sia del sistema produttivo alla ricerca di risorse umane sia dei giovani che devono inserirsi nel mondo del lavoro.
Proprio con questo obiettivo, Confindustria Lecco e Sondrio ha da poco lanciato una campagna dedicata all’alternanza scuola-lavoro.
Cos’è l’alternanza scuola-lavoro?
Con alternanza scuola-lavoro ci si riferisce a una modalità, per gli studenti delle scuole superiori, di acquisizione delle conoscenze (sapere) e delle competenze (sapere, saper fare, saper essere) basata sull’integrazione tra mondo dell’istruzione e lavorativo, che si concretizza in momenti formativi in aula e moduli applicativi in collaborazione con le aziende, permettendo agli studenti di applicare nella pratica i contenuti teorici appresi sui banchi secondo la logica del “learning by doing”.
L’alternanza scuola lavoro non ha un valore unicamente in connessione ai percorsi di istruzione tecnica, poiché le esperienze che coinvolgono il mondo del lavoro hanno un alto potenziale formativo per tutti, se ben progettate e gestite.
In realtà, nella società della conoscenza, non è più sufficiente il sapere e il sapere fare: dobbiamo anche saper comunicare il sapere e il saper fare.
L’esperienza formativa dei giovani deve allora unire tutto questo, orientando le aspirazioni degli studenti e aprendo didattica e apprendimento al mondo esterno.
Di conseguenza l’acquisizione di competenze nell’ambito di un percorso che vede nel sistema produttivo un luogo di apprendimento, specialmente per le giovani generazioni che stanno affrontando scelte decisive per il proprio futuro formativo e lavorativo, è strategica.
In questo contesto, le imprese sul territorio hanno un ruolo imprescindibile per un’alternanza scuola lavoro di successo.
Naturalmente è importante che la scuola e le famiglie supportino le imprese nel diffondere la conoscenza delle realtà produttive del territorio, far conoscere e apprezzare l’attività imprenditoriale, far toccare con mano imprese di eccellenza.
Una scuola collegata con il mondo del lavoro è la più efficace politica strutturale a favore della crescita e della formazione di nuove competenze, contro la disoccupazione e il disallineamento tra domanda e offerta nel mercato del lavoro.
In SpecialCoffee
ci piace molto l’idea di rendere tutti gli studenti protagonisti consapevoli delle scelte per il proprio futuro!
Per questo lo scorso 9 maggio abbiamo accolto gli studenti delle classi 3° del Liceo Scientifico Statale “Carlo Donegani” di Sondrio: per portare la nostra testimonianza, raccontare e spiegare cosa si fa in azienda e quale potrebbe essere il ruolo dei giovani.
La mattinata insieme è iniziata mostrando ai ragazzi come si svolge l’attività produttiva in SpecialCoffee, accompagnandoli in un viaggio alla scoperta dell’affascinante mondo del caffè, dalla piantagione fino alla tazzina, ma soprattutto portandoli a diretto contatto con il mondo e i valori d’impresa.
Raccontando una storia imprenditoriale di successo, abbiamo raccontato la storia di una famiglia, fatta di vita in azienda, di sogni e conquiste, di sfide affrontate e di progetti futuri, di produzioni e innovazioni, di dare sostanza ai valori e di creare valore per crescere, di competenze che dettano il “fare impresa” e il “made in Italy” (tanto apprezzato nel mondo), di responsabilità verso la società ed il territorio.
Abbiamo condiviso con gli studenti i valori della cultura imprenditoriale, per trasmettere loro l’orgoglio, il coraggio, l’ambizione, la tenacia e la passione del fare impresa, ma anche le competenze e le conoscenze che possono avvicinare il loro presente nella scuola al loro futuro nel lavoro.
Con l’augurio e la speranza che tra qualche anno questi ragazzi possano lavorare ogni giorno con passione, orgoglio ed entusiasmo, senza mai tirarsi indietro. Ma soprattutto con professionalità e merito, formazione e curiosità, valori e responsabilità, sobrietà e, ultimi ma non per importanza, sacrifici personali e forza per andare avanti.
La testimonianza di una realtà aziendale del territorio offre ai giovani la possibilità di integrare le nozioni teoriche con l’esperienza, può avere un forte valore orientativo e rappresenta il modo più efficace per far conoscere le imprese e il loro contesto organizzativo. Inoltre, consente di ampliare le opportunità di contatto fra studenti e mondo delle imprese.
Insomma, andare in azienda e respirarne l’aria è una cosa diversa!